La Perla: i sindacati chiedono la convocazione di un Tavolo ministeriale

foto: sito filctem cgil bologna
La convocazione urgente di un Tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy per il gruppo La Perla è stata richiesta il 5 luglio dalle sigle sindacali Filctem Cgil Bologna e Uiltec Uil.
La decisione nasce a fronte dell’assenza di risposta da parte del gruppo Tennor, proprietario della maison di lingerie, alla convocazione di un nuovo incontro presentata lo scorso 22 giugno da Regione Emilia Romagna e Città Metropolitana di Bologna.
Ai principi di maggio, l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla aveva incontrato in videoconferenza i dirigenti di La Perla, fra cui il proprietario Lars Windhorst e l’amministratore delegato Peter Shaefer, oltre ai responsabili del sito di Bologna.
Durante l’incontro, la proprietà aveva promesso che entro la fine dello stesso mese avrebbe garantito un flusso di finanziamento assicurando anche un sostegno economico allo stabilimento di Bologna per far ripartire il lavoro del polo che attualmente impiego 220 persone su un totale di 330 lavoratori La Perla in tutta Italia.
Ma a fine giugno la situazione è rimasta immutata. Da qui la decisione di Regione Emilia Romagna e della Citta Metropolitana di Bologna di convocare nuovamente Lars Widhorst, chiedendo che l’incontro si svolgesse entro 10 giorni dalla richiesta.
Ma ad oggi nulla di fatto. Per questo il 5 luglio le sigle sindacali Filctem Cgil Bologna e Uiltec Uil. hanno deciso di chiedere la convocazione del Tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Chiedendo: “Alle massime istituzioni nazionali di intervenire per evitare la definitiva distruzione di una delle poche aziende storiche della luxury lingerie che può vantare il nostro Paese”, si legge in una nota sul sito di Filctem Cgil Bologna firmata anche da Uiltec Uil.