Gruppo Ratti: primo semestre a -13,4% con vendite a 38,6 mln di euro
Il Gruppo Ratti ha chiuso il primo semestre con un fatturato pari a 38,6 mln di euro in calo del 13,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. I risultati sono stati approvati dal CDA dell’azienda lombarda specializzata nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti e accessori di alta gamma a livello internazionale, il 25 settembre.
Le ragioni della performance negativa
Questa performance è legata al protrarsi di un periodo congiunturale che si conferma complesso per il settore del tessile/abbigliamento, all’interno di un contesto politico e macroeconomico mondiale che non favorisce gli scambi commerciali. Nel periodo considerato, l’Ebitda del gruppo registra un risultato negativo per -1,6 milioni di euro, in peggioramento di euro 3,7 milioni rispetto al primo semestre dell’anno precedente.
I risultati per divisione prodotto
Per quanto riguarda invece l’andamento delle varie divisioni del gruppo, il polo Ratti Luxe, che attualmente costituisce circa il 60% del fatturato consolidato dell’azienda, ha sviluppato vendite per 22,670 milioni di euro, ( -7,7%), in linea con l’andamento generale del mercato di riferimento dei propri clienti. Questo risultato è legato a dinamiche differenziate: da un lato, si è assistito al recupero di quote di mercato presso diversi clienti, prevalentemente del mercato domestico, che hanno registrato un incremento del fatturato rispetto all’esercizio precedente. Dall’altro, si sono manifestate contrazioni su specifiche posizioni commerciali, riconducibili alla diminuzione della domanda finale nei mercati di sbocco.
Il polo Rainbow, dedicato al basso di gamma, si attesta a poco più di 3,7 mln di euro, in calo del 17,2%, a causa dei ridotti volumi rimasti in Italia per il mercato del fast-fashion: il differenziale rispetto al corrispondente semestre 2024 è di euro -0,8 milioni. Sugli stessi livelli i risultati del polo Carnet (5,3 mln di euro) che registra un calo del 19,2% pari a euro -1,3 milioni.
Il polo Ratti Studio, che comprende i risultati che precedentemente erano rappresentati dal polo Art, subisce un calo più marcato del 27,5% per un fatturato di 5,4 mln di euro, contro i 7,6 del primo semestre 2024. Il settore dell’arredamento, invece, mostra un andamento in controtendenza, in crescita del 27,8% per un risultato complessivo di 1,352 mln di euro.
.. E aree di mercato
Per quanto riguarda invece le aree geografiche, nel primo semestre il gruppo Ratti riporta un recupero in Italia del 16,9%. Il mercato interno si attesta così a oltre 14 mln di euro.
Risultano in contrazione i mercati esteri. In particolare, l’Europa (18,864 mln di euro) è in calo del 21,9%, il mercato americano (1,759 mln di euro) riporta una contrazione del 37,1%, quello giapponese del 32%. Infine, gli altri paesi registrano un -33,8%.
Il calo del numero di addetti
Durante il primo semestre del 2025, il Gruppo Ratti ha proseguito il percorso avviato nel 2024 di chiusure programmate dello stabilimento e di ricorso agli ammortizzatori sociali per contenere i costi operativi, che risultano inferiori di euro -2,4 milioni rispetto al primo semestre 2024.
Allo scorso 30 giugno, l’organico complessivo è inferiore di 40 addetti rispetto al primo semestre 2024. La principale variazione riguarda Ratti S.p.A. SB (-40 addetti); le due unità tunisine registrano un incremento di 1 addetto, mentre la filiale Ratti USA Inc. è in riduzione di una risorsa.
