Black Friday: nel 74% del fashion retail sconti solo su articoli selezionati

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In Italia il 61,7% degli operatori del fashion retail quest’anno aderisce al Black Friday. Il dato è in crescita rispetto al 2024 quando si attestava al 58,7%. Sale anche la quota delle attività commerciali che effettuano sconti per un periodo di tempo limitato da uno a tre giorni: il dato relativo al 2025 è pari a 75,7%, contro il 57,1% del 2024. Contestualmente, cala il numero dei negozi di moda (24,3%, contro il 42,9% del 2024) che propone sconti per un periodo superiore ai sette giorni.
Queste sono alcune delle evidenze che emergono da un sondaggio effettuato da Federazione Moda Italia-Confcommercio tra le aziende associate. Inoltre l’indagine rivela che cresce, attestandosi al 73,8%, il numero dei dettaglianti che sceglie di effettuare sconti solo su qualche articolo selezionato. Solo una minoranza (26,2%) fa promozioni su tutta la merce.
Per quanto riguarda invece il budget medio di spesa complessiva degli italiani per il Black Friday, l’indagine svolta da Confcommercio in collaborazione con Format Research mostra una cifra pari a 268 euro. In questo valore l’abbigliamento (54,4%) si colloca al secondo posto, dopo elettronica ed elettrodomestici al 55,8%. Seguono scarpe/calzature (36,9%); pelletteria/accessori (32,6%) e articoli sportivi (21%).
«Il Black Friday è un evento ‘importato’ che è diventato parte del calendario commerciale globale», afferma Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio». «Per questo va vissuto con intelligenza e misura, evitando di svilire il valore dei prodotti. Quando il Black Friday si trasforma in Black Week diventa preoccupante perché le promozioni si prolungano indiscriminatamente contribuendo ad alimentare la confusione nel consumatore. Per questo il vero valore per il retail resta la relazione con il cliente, l’autenticità dell’esperienza e la qualità del servizio. Come Federazione Moda Italia-Confcommercio invitiamo i commercianti a differenziarsi, valorizzando la consulenza personale e l’accoglienza e puntando su iniziative locali condivise che rafforzino la comunità commerciale e attraggano i clienti nei centri cittadini. Ai consumatori rinnoviamo l’invito a vivere l’esperienza d’acquisto locale per sostenere il commercio di prossimità, perché dietro ogni vetrina ci sono storie, competenze e relazioni non replicabili altrove».
