Eventi promozionali di fine anno: il regalo è la principale motivazione d’acquisto

ph. foto sito Boston Consulting
Quasi quattro consumatori su cinque (79%) prevedono di fare acquisti durante i prossimi grandi eventi promozionali di fine anno: il dato è in aumento di quattro punti rispetto al 2024. Non solo. Cresce anche la notorieta di questi eventi: il 96% conosce il Black Friday, l’84% il Cyber Monday e il 33% il Singles’ Day.
Questi sono alcuni dei risultati della quinta edizione del Black Friday Survey di Boston Consulting Group (BCG), basata su un sondaggio condotto su oltre 10mila consumatori in dieci paesi, Italia inclusa.
Alla vigilia degli eventi promozionali di fine anno, l’81% dei consumatori si dichiara preoccupato per l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, mentre il 71% teme rialzi legati ai dazi doganali. Tuttavia, molti vedono negli eventi promozionali di fine anno un’occasione per massimizzare il valore dei propri acquisti.
Le principali motivazioni
di acquisto
Per il 64% degli intervistati, il regalo resta la principale motivazione d’acquisto, seguito dalle spese per articoli essenziali (56%). Inoltre, un quarto dei consumatori farà acquisti solo per sé (+2 punti rispetto al 2024), mentre quest’anno il 44% dei consumatori prevede di destinare parte del budget a prodotti discrezionali di fascia più alta (+3 punti rispetto al 2024). Infine, durante gli eventi promozionali di fine anno, circa il 40% utilizzerà forme di pagamento flessibili, come il “compra ora, paga dopo”.
Lo studio, dal titolo Consumers Are Rewriting the Rules of Year-End Sales Events mostra che gli acquirenti stanno adottando un approccio più strategico e consapevole, iniziando prima, rimandando gli acquisti per approfittare degli sconti offerti dagli eventi promozionali di fine anno e affidandosi sempre più spesso all’intelligenza artificiale generativa (GenAI) per fare ricerche e scoprire prodotti.
Consumatori sempre più strateghi
Il 48% dei consumatori, infatti, dichiara di aver utilizzato o di voler utilizzare la GenAI per lo shopping di fine anno, un valore in crescita di 9 punti rispetto al 2024. Gli usi principali riguardano il confronto tra prodotti (46%), la ricerca di offerte (44%) e l’approfondimento sui prodotti (42%). L’uso della GenAI cresce anche tra le fasce d’età più mature: il 42% dei Gen X (il 4+8 punti rispetto al 2024) e il 31% dei Baby Boomer (+7 punti) l’ha già utilizzata o intende farlo.
«La GenAI sta creando una nuova generazione di consumatori intelligenti e consapevoli, che si aspettano risposte immediate e personalizzate», ha dichiarato Jessica Distler, managing director e partner di BCG e coautrice del report. «Per i retailer, questo significa competere non solo sul prezzo, ma anche sulla visibilità e precisione all’interno degli ecosistemi guidati dall’intelligenza artificiale».
Sul fronte della pianificazione degli acquisti, in vista dei grandi eventi promozionali di fine anno, quasi il 60% dei consumatori inizia a cercare offerte già tra ottobre e l’inizio di novembre, e quasi un terzo (31%) arriva agli eventi promozionali di fine anno sapendo esattamente quale marca e quale prodotto desidera acquistare. Tuttavia, il 28% dichiara di lasciarsi ancora guidare dalle occasioni dell’ultimo minuto, in leggero aumento rispetto al 2024.
Infine, lo studio di Boston Consulting rivela che gli acquirenti preferiscono ancora sconti chiari e diretti. In tutti i paesi analizzati, il formato più apprezzato resta la riduzione visibile del prezzo su tutti gli articoli. Quando viene chiesto cosa definisca una “buona offerta”, i consumatori indicano una riduzione minima del 30%.
