La missione di Confindustria in Brasile esalta il Made in Italy
Prosegue fino al prossimo 24 ottobre, la missione di Confindustria in Brasile per promuovere il Made in Italy e valorizzare i settori simbolo del nostro saper fare.
La presentazione del rapporto “Esportare la Dolce Vita”
Il momento centrale della missione, che ha preso il via il 17 ottobre, è la presentazione della XIII edizione di “Esportare la Dolce Vita”: il rapporto realizzato dal Centro Studi di Confindustria che analizza il potenziale del Bello e Ben Fatto (BBF) sui mercati internazionali.
Lo studio approfondisce le potenzialità di crescita dell’export italiano, con un focus sulle categorie identificate dalle 3F: Fashion, Food e Forniture.
L’analisi dedica particolare attenzione al mercato brasiliano, dove cresce la domanda di prodotti che si distinguono per qualità, bellezza e sostenibilità, caratteristiche che da sempre contraddistinguono la manifattura italiana. La presentazione è avvenuta nell’ambito della Fashion Week di San Paolo, evento di rilievo mondiale, che sarà seguita da una replica a Rio de Janeiro.
Le opportunità dell’accordo UE-Mercosur
La missione di Confindustria in Brasile rappresenta inoltre un’importante occasione per una serie di incontri istituzionali e imprenditoriali, volti a rafforzare le relazioni bilaterali e a promuovere nuove opportunità di collaborazione economica tra l’Italia e il Paese sud americano. Queste iniziative diventano particolarmente strategiche in vista della prossima conclusione dell’accordo UE–Mercosur, che aprirà nuove possibilità di accesso al mercato per i beni italiani.
Nelle stesse giornate della missione di Confindustria in Brasile, Ice -Agenzia e Confindustria Moda, insieme alle altre associazioni di settore, hanno promosso una specifica missione esplorativa, dedicata al settore moda nelle città di San Paolo, Rio de Janeiro e Belo Horizonte. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di approfondire il potenziale del mercato e favorire contatti con interlocutori chiave dell’industria e del commercio del comparto.
Il commento del presidente di Confindustria Moda
«I Paesi del Sud America, e in particolare il Brasile, rappresentano da tempo un bacino potenziale enorme per il nostro settore, ma i dazi elevati hanno sempre limitato la nostra competitività», commenta Luca Sburlati, presidente di Confindustria Moda. «Con la finalizzazione dell’accordo UE–Mercosur, finalmente si possono creare condizioni più favorevoli per i nostri brand e per il Made in Italy, proprio in un momento in cui i nuovi dazi statunitensi rischiano di ridurre le opportunità nel mercato nordamericano e, simultaneamente, la Cina sta incentivando brand locali. D’altro canto, possiamo immaginare anche investimenti delle nostre aziende produttive del monte in questi territori ed insieme costruire dei patti formativi per i giovani interessati al mondo del tessile-moda. In questa fase di incertezza globale, un’apertura reale dell’area Mercosur – in particolare in Brasile, Argentina e Cile, e paesi vicini come Colombia e Messico – può diventare un fattore molto rilevante per le nostre imprese, in mercati che da sempre amano il bello e il ben fatto».
