In arrivo anche in Italia una misura contro l’ultra fast fashion

Un momento dell’incontro al Mimit
Anche l’Italia adotterà una misura contro l’ultra fast fashion. A comunicarlo il 15 ottobre è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy
L’obiettivo del provvedimento, che potrebbe essere approvato già nei prossimi giorni, è contrastare l’invasione di prodotti tessili e calzaturieri stranieri a basso costo che penalizzano i produttori italiani mettendo a rischio l’intera filiera
L’iniziativa è stata presentata il 15 ottobre dal ministro Adolfo Urso ai vertici delle principali associazioni della filiera, tra cui Carlo Capasa (Camera Nazionale della Moda Italiana), Luca Sburlati (Confindustria Moda), Matteo Lunelli (Fondazione Altagamma), Doriana Marini (Federmoda CNA) e Moreno Vignolini (Federazione Moda Confartigianato Imprese), convocati d’urgenza per affrontare le difficoltà e le crisi che il settore sta affrontando.
La misura contro l’ultra fast fashion dà immediata attuazione a parte della direttiva europea che sottopone al regime di responsabilità estesa del produttore (EPR) anche quegli operatori che, pur producendo fuori dall’UE, vendono questi articoli a compratori italiani.
L’ipotesi ha raccolto il pieno sostegno delle associazioni di categoria e rappresenterà uno strumento efficace per tutelare i produttori italiani e garantire maggiore trasparenza e responsabilità lungo tutta la filiera.
Contestualmente, il ministro ha illustrato il pacchetto di misure approvato il 14 ottobre in Commissione al Senato, che istituisce un sistema volontario di certificazione di conformità delle filiere, volto a garantire legalità e tracciabilità lungo tutta la catena produttiva.
«Il sistema Italia è compatto nella tutela e difesa della moda Made in Italy, oggi sotto un duplice e grave attacco, sui mercati nazionali e internazionali», ha dichiarato il ministro Urso. «Nei prossimi giorni presenteremo, a seguito del confronto odierno con le rappresentanze del settore, un provvedimento per fronteggiare il fenomeno dell’ultra fast fashion: un’invasione di prodotti stranieri a basso costo che danneggiano i nostri produttori e mettono a rischio i consumatori. Si tratta di una misura che completerà il percorso avviato con l’approvazione in Commissione al Senato del primo pacchetto di interventi urgenti per certificare la trasparenza e la qualità del lavoro delle filiere, contrastando le pratiche scorrette».
