Vertenza Yoox: nulla di fatto al tavolo in Regione Emilia Romagna

ph: sito regione Emilia Romagna
Si è concluso con un nulla di fatto il tavolo di salvaguardia occupazionale dedicato alla vertenza Yoox e convocato il 17 settembre dall’assessore al Lavoro di Regione Emilia Romagna, Giovanni Paglia. I vertici aziendali, infatti, hanno confermato la procedura di licenziamento collettivo per 211 dipendenti delle sedi situate in Emilia Romagna e Lombardia.
Al confronto, in scena il 17 settembre, hanno partecipato i vertici del colosso dell’e-commerce, Confindustria Emilia, i Comuni di Zola Predosa e Bentivoglio (Bo) con i rispettivi primi cittadini, la Città metropolitana di Bologna, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori.
Dal tavolo di salvaguardia occupazionale è arrivata unanime da sindacati e istituzioni la richiesta all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento collettivo di 211 lavoratori (in gran parte delle sedi presenti in Emilia-Romagna). Durante il meeting, il presidente della Regione Emilia Romagna Michele de Pascale ha anche specificato: «Le discussioni non si fanno con una pistola puntata alla tempia o la sabbia della clessidra dei termini che scadono inesorabilmente». Per poi aggiungere: «Non neghiamo di certo una crisi evidente, ma questa non può essere una responsabilità scaricata sulle spalle di chi lavora. In questa regione c’è una regola, scritta tra l’altro nel Patto per il Lavoro e per il Clima: quando c’è una difficoltà la si affronta insieme, non attraverso atti unilaterali scaricandone il peso su una famiglia e lavoratori. Una impresa che tiene a crescere in questo territorio non può far sfregio di tutte le relazioni istituzionali e sindacali».
Dopo il tavolo di salvaguardia occupazionale in Regione Emilia Romagna, il confronto sulla vicenda Yoox continuerà il prossimo martedì 23 settembre a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy dove sarà presente la Regione con le istituzioni locali.
«Sarà una discussione difficile ma dovrà essere rispettosa della dignità dei diritti di tutte e tutti, sia di chi è coinvolto dalla procedura sia di chi non lo è. Avranno a fianco tutta la comunità emiliano-romagnola», conclude il presidente della Regione.
