Via libera ai dazi per i pacchi extra-Ue sotto i 150 euro

Young man running an e commerce business via smartphone Seller managing orders and packing for seasonal sales
Via libera ai dazi anche per i pacchi extra-Ue di valore inferiore ai 150 euro. Durante la riunione dell’Ecofin (Consiglio Economia-Finanza) del 13 novembre, infatti, i ministri dell’Economia dell’Unione Europea hanno approvato la misura che abolisce le deroghe sui dazi per i pacchi extra-Ue di piccolo importo.
Il Consiglio, inoltre, ha annunciato una fase transitoria, in cui si impegna a lavorare per una soluzione semplice e temporanea che consenta di applicare i dazi su tali merci già dal 2026, fino all’entrata in funzione della piattaforma centrale dei dati doganali prevista per il 2028.
La decisione di applicare dazi anche per i pacchi extra-Ue di piccolo importo non è da leggere come una misura contro la Cina. Tuttavia, secondo la Commissione europea nel 2024 il 91% di tutte le spedizioni e-commerce di valore inferiore a 150 euro proveniva dalla Repubblica popolare. Inoltre, secondo alcune stime fino al 65% dei piccoli pacchi che entrano nell’UE vengono sottovalutati per evitare i dazi doganali all’importazione.
Soddisfatto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che al termine della riunione ha dichiarato: «Siamo soddisfatti per l’accordo su questa misura, che l’Italia ha sempre appoggiato, una delle prime in linea con la discussione sulla concorrenza sleale che si è fatta ieri in Eurogruppo. Negli ultimi anni, il nostro mercato è stato invaso da spedizioni online da parte di piattaforme non europee. Un fenomeno che sta distruggendo il commercio al dettaglio. Molto bene anche l’accordo che abbiamo trovato in sede Ecofin che consente di anticipare l’applicazione della norma già dal 2026 per i paesi che vorranno farlo».
