Progetto T-REX: presentato il programma per il riciclo textile-to-textile
Si è concluso a fine maggio il progetto T-REX (Textile Recycling Excellence). Finanziato dall’UE e avviato nel 2022 il programma è nato con l’obiettivo di sviluppare un piano armonizzato per il riciclo textile-to-textile a ciclo chiuso.
Tra i 13 player europei che hanno partecipato al programma si è distinta anche Fulgar, unica filatura di poliammide, nonché un’unica impresa a rappresentare il nostro Paese.
Il contributo dell’azienda specializzata nella produzione di filati innovativi e sostenibili è stato centrale nel dimostrare la fattibilità tecnica di filare la poliammide 6 riciclata, mantenendo qualità e performance identiche alle fibre vergini. Un risultato possibile grazie know-how nella rigenerazione di fibre sintetiche ad alte prestazioni e nella produzione di filati eco-innovativi, già impiegati a livello globale nei settori sportivo, fashion e underwear.
La conclusione del progetto T-REX è stata segnata dalla presentazione di un vero e proprio programma per il riciclo textile-to-textile corredato da report tecnici, studi LCA, casi dimostrativi concreti e indicazioni chiave.
Sono principalmente quattro gli ambiti di intervento evidenziate dal progetto: scalabilità tecnica, sostenibilità economica, impatto ambientale e raccomandazioni normative. Il progetto T-REX ha evidenziato l’urgenza di migliorare le tecnologie di selezione e pre-trattamento, ancora oggi troppo dipendenti da processi manuali e poco efficienti. L’automazione (es. NIR e intelligenza artificiale) e la co-localizzazione degli impianti di selezione e pre-processing rappresentano leve fondamentali per ottimizzare qualità e resa del materiale riciclabile.
In Europa, sebbene la domanda di soluzioni di riciclo stia crescendo, permangono ostacoli legati all’accesso a materia prima di qualità e agli alti costi operativi. Per rendere il sistema economicamente sostenibile sono necessari incentivi, nuove infrastrutture e una maggiore standardizzazione nella raccolta e nel design dei prodotti. Il riciclo tessile può ridurre significativamente l’impatto ambientale, ma è necessario migliorare l’efficienza energetica e integrare processi produttivi a basso impatto lungo tutta la filiera, dalla tintura al confezionamento. Aspetto fondamentale anche progettare capi più durevoli e riutilizzabili. Il progetto chiude poi suggerendo politiche concrete, come la definizione di criteri armonizzati di fine vita del rifiuto tessile (End-of-Waste), obiettivi realistici di contenuto riciclato e l’introduzione di standard per la riciclabilità dei capi.
«Siamo entusiasti di aver contribuito attivamente a un progetto così ambizioso e strategico per il futuro del settore tessile europeo», commenta Daniela Antunes, marketing manager di Fulgar. «Da anni investiamo in tecnologie e materiali che riducano l’impatto ambientale della filiera: il progetto T-REX conferma l’urgenza e il potenziale concreto del riciclo come leva per un vero cambiamento sistemico».