OVS anticipa l’acquisizione di Goldenpoint e rileva il restante 97%
Il gruppo OVS ha anticipato l’acquisizione di Goldenpoint, con l’acquisto immediato del 97% del capitale sociale.
L’operazione verrà finanziata interamente ricorrendo all’attuale struttura finanziaria di OVS.
Il cambiamento di strategia è stato comunicato dall’azienda il 18 giugno con una nota stampa.
Il 16 luglio 2024, infatti, il gruppo OVS aveva perfezionato l’accordo di investimento nell’insegna distributiva con un iniziale 3% e la sottoscrizione di un prestito obbligazionario.
L’obiettivo era arrivare al 100% in un orizzonte temporale pluriennale. Entro il 31 luglio 2025 sarebbe stato acquisito il 51% del capitale, convertendo il prestito ed esercitando un’opzione di acquisto di azioni a fronte della corresponsione di un prezzo predeterminato, pagabile anche in azioni proprie. Mentre il rimanente 49% del capitale sociale poteva essere acquisito da OVS mediante l’esercizio di opzioni put&call, tra il 1° agosto 2026 ed il 31 luglio 2029.
Ma a fronte dei risultati raggiunti in questi mesi, OVS e Gilfin, l’azionista di Goldenpoint, hanno deciso che è comune interesse che OVS assuma da subito il pieno controllo di Goldenpoint.
Dall’ingresso nel capitale, infatti, le attività condotte congiuntamente dai team di OVS e Goldenpoint hanno confermato i presupposti su cui si fondavano le aspettative di rilancio. In particolare, i prodotti sviluppati congiuntamente hanno ottime performance di vendita. Le sinergie previste sul costo del prodotto sono state avviate e sono in linea con le attese.
I dieci negozi ristrutturati secondo il nuovo format stanno già generando una buona crescita dei risultati. Infine, l’apertura nelle ultime settimane di 22 nuovi store in franchising testimonia il forte interesse che il marchio suscita nei partner commerciali.
In un orizzonte temporale di breve/medio termine OVS confida che Goldenpoint possa raggiungere livelli di redditività in linea o superiori alla media del gruppo.
Nella seconda parte dell’esercizio 2025, cioè nel periodo oggetto di consolidamento, si prevedono vendite per 50-60 milioni di euro e un Ebitda positivo. L’indebitamento finanziario a fine anno si attesterà in circa 25-30 mln di euro. . Monica Grassi, attuale azionista di controllo, assicurerà a OVS il suo prezioso supporto in qualità di amministratore.
Contestualmente, il gruppo OVS ha comunicato i dati relativi al primo trimestre del 2025 chiuso con vendite nette pari a 354 mln di euro, in crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’Ebitda rettificato chiude a 28,1 milioni, in lieve calo rispetto ai 29,7 milioni del primo trimestre del 2024. La contrazione è dovuta all’impatto inflattivo sui costi di struttura. Si legge in una nota stampa diffusa dall’azienda il 17 giugno.
Dal 1° maggio le vendite risultano in ulteriore accelerazione, con una crescita mid single digit rispetto al 2024. Dall’inizio dell’anno, l’Ebitda è in aumento rispetto al 2024.