Rinnovato il CCNL per il settore Tessile Abbigliamento Moda
L’11 novembre Sistema Moda Italia e i sindacati Femca – CISL, Filctem – CGIL e Uiltec-Uil hanno siglato il rinnovo del CCNL per il settore Tessile Abbigliamento Moda per il periodo 2024-2027. La firma arriva al termine di una trattativa durata sei mesi.
Il nuovo CCNL per il settore Tessile Abbigliamento Moda presenta alcune novità introdotte per garantire pari dignità di tutte le professioni e le qualifiche giuridiche (impiegati, intermedi, operai); il corretto bilanciamento tra lavoro e vita privata dei lavoratori; la centralità dell’aggiornamento e dello sviluppo delle competenze professionali sia per la competitività delle imprese che per una migliore occupabilità degli addetti; il consolidamento e l’allargamento del welfare contrattuale e della bilateralità; l’adeguamento delle retribuzioni contrattuali all’aumento del costo della vita.
Il documento firmato è una “Ipotesi di accordo”, che nelle prossime settimane sarà sottoposto dai sindacati nazionali al voto dei lavoratori nelle assemblee aziendali prima della sua definitiva entrata in vigore.
L’accordo decorre dal 1° aprile 2024 e scadrà sia per la parte normativa sia per quella economica il 31 marzo 2027. Le modifiche normative introdotte nel CCNL per il settore Tessile Abbigliamento Moda decorrono dall’11 novembre 2024, se non è specificamente indicata una diversa decorrenza.
Per quanto riguarda l’area economica il nuovo CNNL per il settore Tessile Abbigliamento Moda prevede un incremento medio del minimo contrattuale (cosiddetto TEM) di 200 euro lordi complessivi (al 4° livello dell’inquadramento), che sarà erogato in tre tranches, a partire da dicembre 2024 (95 euro, dicembre 2024; 57 euro da gennaio 2026, 48 euro da gennaio 2027). Le Parti hanno riservato una parte delle risorse del rinnovo contrattuale sotto forma di importi spendibili in possibili varianti di welfare presenti sul mercato e consentite dalla normativa fiscale. L’importo complessivo è di 600 euro distribuiti in tre tranche da 200 euro per gli anni 2024, 2025 e 2026. Infine, è stato adeguato il valore dell’Elemento di Garanzia Retributiva (E.G.R.), dovuto ai lavoratori nelle aziende in cui non è presente la contrattazione di secondo livello e non vi siano trattamenti retributivi individuali aggiuntivi rispetto a quelli del CCNL: con decorrenza dal 2025 l’E.G.R. è stato elevato da 300 a 350 euro.
L’accordo di rinnovo del CCNL per il settore Tessile Abbigliamento Moda elimina le discipline normative speciali, esistenti da sempre nel Contratto nazionale, che dettavano una differente regolamentazione del rapporto di lavoro a seconda dell’appartenenza del lavoratore alle diverse qualifiche giuridiche: gli operai, gli intermedi e gli impiegati. Le Parti hanno convenuto che queste distinzioni sono obsolete e sono state superate con un lavoro di sintesi ed integrazione: con il nuovo Contratto nazionale è stata definita una sola disciplina normativa contrattuale generale, applicabile a tutti i lavoratori.