L’Editoriale

L'EDITORIALE.

VERSO NUOVE FORME DI PARTNERSHIP

L’evoluzione del mercato chiede di mettere in atto nuove moda-lità di partnership tra industria e retail. Questo è ciò che si legge tra le righe dei risultati della quinta edizione del sondaggio di Intimo Retail: “10 domande ai rivenditori” che trovate da pagina 23 a pagina 29 di questo numero della rivista. Sul fronte delle performance di vendita, per alcune categorie di prodotto i numeri che emergono da questa edizione dell’in-dagine sono in linea con quelli del 2018. Quest’anno, a fare la differenza, però, sono le dichiarazioni rilasciate dai retailer nelle sezioni riservate ai commenti, dove, rispetto al passato, sono più numerose le richieste di avviare una fase di dialogo serrato e costante con l’indu-stria e con gli altri operatori del canale. Sul tavolo di questo confronto non ci sono solo le consuete richieste che il dettaglio indipenden-te rivolge ai fornitori (come ad esempio il conto vendita...). Ora, la scena sembra essere dominata da altri fattori. In un contesto in cui il consumatore riceve quotidianamente input e informazioni in merito alle tendenze, ai prezzi, alle aperture di tempo-rary shop, outlet e nuovi store delle insegne fast fashion, gli operatori della lingerie, del bea-chwear e della calzetteria vogliono studiare e attuare attività che permettano a industria e distribuzione, insieme, di distinguersi e di emergere in un mercato saturo di proposte. Per raggiungere questo risultato, però, occorre uscire dalle vecchie logiche del passato in cui fornitori e distribuzione sono due fronti contrap-posti, per iniziare a considerarsi attori protagonisti della stessa scena.Ad esempio, in virtù del contatto diretto e costante con la clien-tela finale, il canale rivendica un maggiore peso nelle decisioni sull’ideazione delle nuove collezioni. Andate a leggere, in merito, l’articolo dedicato ai risultati di vendita delle linee mare SS 2019 che trovate da pagina 32 a pagina 37 nel quale spieghiamo ad esempio come i retailer chiedono ai brand di non sottovalutare quel fenomeno socio-culturale che tende a far diventare sempre più labile il confine tra le esigenze di stile di una donna under 30 e quelle di una over 50. Un confronto di questo tipo consente di realizzare collezioni calibrate sulle esigenze dei consu-matori e facilmente vendibili. Ma per arrivare a forme di partnership di questo tipo, però, occorre un cambiamento di mentalità.