OVS: nei primi 9 mesi dell’anno vendite nette a 990,9 mln di euro
Nei primi nove mesi dell’anno, OVS ha sviluppato vendite nette per 990,9 milioni di euro, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2018 che si era chiuso con un valore di poco superiore al miliardo di euro.
Più precisamente, per l’insegna OVS le vendite nette si sono attestate a quota 809 milioni di euro (-3,8%), per Upim, invece, hanno raggiunto i 182 milioni di euro (+7%).
Nel terzo trimestre per il gruppo aumentano le vendite a margine pieno anche grazie a una riduzione della leva promozionale a beneficio della profittabilità.
L’Ebitda rettificato è pari a 101,1 milioni, pari al 10,2% sulle vendite nette. Negli ultimi tre mesi l’Ebitda si è attestato a 38,6 milioni, in crescita di 15,6milioni. Il principale recupero è imputabile al brand OVS che ha visto un incremento di 14,4 milioni grazie alla combinazione di due fattori: il recupero di marginalità dopo il periodo di promozioni eccezionali e l’efficacia dell’abbassamento del punto di break-even strutturale del gruppo messo in atto a partire dal 2018.
In una nota stampa diffusa l’11 dicembre, il Consiglio di amministrazione di OVS così illustra gli sviluppi futuri dell’azienda: “Il focus sul rapporto qualità-prezzo, carattere distintivo riconosciuto dai clienti OVS e Upim, sta permettendo di far evolvere l’assortimento anche in fasce di prezzo più alte, introducendo prodotti premium, caratterizzati da maggiore qualità nei materiali; sono sempre più presenti nei nostri prodotti i temi legati alla sostenibilità. […]”.
Per quanto riguarda invece le due insegne che fanno capo al gruppo, OVS sarà sempre più vicino agli attuali e ai neo e futuri per offrire loro prodotti di qualità a prezzi accessibili con una proposta sostenibile e trasparente.
UPIM, invece, è più vicino alle esigenze delle famiglie italiane. Lo sviluppo del brand proseguirà, oltre che attraverso i classici canali in franchising ed in diretta, anche con il canale del «B2B»: gli accordi con le catene di ipermercati stanno aumentando. In merito, recentemente è stato aperto il primo «shop in shop» in un ipermercato ad insegna Coop.