Con il sistema ID, Fulgar promuove la tracciabilità della filiera tessile
Fulgar, l’azienda italiana specializzata nella produzione di filati man made, ha messo a punto un upgrade tecnologico per rendere la filiera tessile tracciabile. In pratica, attraverso uno speciale ingrediente inserito nella poliammide, il sistema di tracciabilità definito ID (diminutivo di Identity) permette in ogni momento di verificare l’autenticità dell’origine del filato.
Ad oggi il sistema permette la verifica da parte di enti terzi istituzionali ma è già in fase di studio un’ulteriore evoluzione di ID che permetterà, attraverso un apposito scanner e un’etichettatura dei capi, di identificare direttamente sul punto vendita l’origine eco del filato da parte dei consumatori.
Il primo filato a sperimentare questa nuova tecnologia è Q-Nova, fibra eco-friendly ottenuta esclusivamente da materie prime rigenerate attraverso un processo meccanico e non chimico. Questo filato ha già ottenuto numerose certificazioni in ambito green tra cui Global Recycled Standard ed Ecolabel EU. È inoltre entrata a far parte dell’Higg Index, indice di valutazione dell’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di un capo messo a punto dalla Sustainable Apparel Coalition, alleanza per la produzione sostenibile cui appartengono marchi della moda, delle calzature e del tessile.
Alan Garosi, marketing manager di Fulgar, commenta: «Siamo orgogliosi di poter offrire un contributo alla ricerca in un ambito così importante per tutti noi: la tracciabilità. Oggi sono frequenti dichiarazioni in merito a provenienza e origini dei filati tessili, difficili però da verificare. Ora sarà possibile passare dalle parole ai fatti dimostrando, grazie al nostro sistema ID, che la tracciabilità è una cosa seria e presuppone un’assunzione di responsabilità per l’intera filiera».
Leggi anche:
Fulgar protagonista del workshop Mobilization and Mutual Learning